Presentazione

La nostra Corsa alla Spada e Palio
Diventare presidente della Corsa alla Spada e Palio lo scorso anno è stata un’emozione fortissima, perché è una manifestazione a cui sento di appartenere fin dal 1982, come tifosa prima, poi come collaboratrice di tanti presidenti che mi hanno preceduta e come voce che l’ha raccontata per tante e tante edizioni.

Ma la felicità andava di pari passo con la consapevolezza di avere una grossa responsabilità. Uscivamo da un periodo difficile in cui ai disagi del terremoto si erano aggiunte le restrizioni della pandemia e tutta la città aveva più che mai voglia di far festa e di riappropriarsi della più completa normalità.
La Corsa alla Spada era senz’altro lo stimolo giusto per riattivare la città che ha sempre e comunque risposto all’appuntamento di maggio.

E così siamo partiti tutti insieme per questa nuova avventura che ha potuto contare su una partecipazione piena e variegata: accanto a chi sfila negli abiti d’epoca e rende bellissimi i cortei di oltre cinquecento figuranti, c’è chi si allena per un intero anno al fine di affrontare al meglio le gare – e penso ai trenta atleti, alle staffettiste, agli arcieri e perché no ai bambini e ragazzi dei giovani in corsa – c’è chi pensa a tutti i meccanismi e movimenti che rendono unica la nostra rievocazione, chi cucina e chi serve nelle taverne dei tre terzieri durante i giorni di festa: gli ingredienti, è proprio il caso di dire, ci sono tutti.
Ma nel 2023 insieme abbiamo fatto anche qualcosa di eccezionale, siamo rientrati nel cuore di Camerino, riappropriandoci dell’antico tracciato da San Venanzio a Santa Maria in Via. Abbiamo fatto la corsa, quella vera!

Il ritorno nel centro storico, dopo anni di percorsi alternativi, ci ha procurato una gioia e un’emozione indicibili e ha dato un forte messaggio di speranza.

L’ingresso nella città ferita e diversa, a causa delle demolizioni che hanno creato nuovi spazi e nuova luce, è stato una carezza dell’anima per i tanti figuranti che hanno attraversato le vie con le lacrime agli occhi, per il pubblico che, seppur contingentato, ha seguito l’evento con grande trasporto e per chi ha permesso che si realizzasse questo sogno.

La mia gratitudine va al sindaco Roberto Lucarelli che ci ha creduto e ha davvero tolto tutti i sassolini lungo il tracciato, a don Marco Gentilucci che ha voluto che la statua di san Venanzio aprisse il percorso qualche giorno prima, ai Terzieri che hanno dato la massima disponibilità, alle Forze dell’ordine la cui collaborazione è stata imprescindibile e preziosa, ai volontari della CRI e della Protezione Civile, al personale del comune di Camerino, ai tanti sponsor che ci hanno sostenuto economicamente e a tutti i cittadini e amici di Camerino che hanno risposto ‘presente’ all’appello di maggio.

In questa edizione ritorneremo in centro e continueremo a valorizzare i luoghi fruibili e a riappropriarci di quegli spazi che piano piano ritornano accessibili dopo la ricostruzione post terremoto, come la Taverna L’Armigero di Muralto, coinvolgendo anche spazi extra urbani come la suggestiva Rocca Varano, Rocca d’Aiello e il Convento di Renacavata dei Frati minori cappuccini, con cui la Corsa alla Spada e Palio collabora attivamente per i festeggiamenti del cinquecentesimo anno dalla fondazione dell’ordine, avvenuta proprio a Camerino nel 1528 grazie all’intercessione della nobile Caterina Cibo, moglie del duca Giovanni Maria Da Varano.

Siamo dunque pronti anche per questa edizione, ancora una volta tutti insieme per Camerino e per la nostra Corsa alla Spada e Palio!

Donatella Pazzelli
Presidente Associazione Corsa alla Spada e Palio

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